Puntata 8 bis – Cinestorielive, Villaggio Tognazzi: “La Mazurka del Barone” (1975)

Puntata 8 bis – Cinestorielive, Villaggio Tognazzi: “La Mazurka del Barone” (1975)

11 Aprile 2018 0 Di Redazione

“La Mazurka del Barone, della Santa e del Fico Fiorone” (1975) di Pupi Avati.‭
Un film che racconta la storia‭ ‬del Barone Anteo Pellicani,‭ ‬interpretato da Tognazzi,‭ ‬erede di una tenuta in cui campeggia un albero secolare che lui odia:‭ ‬un Fico Fiorone considerato sacro,‭ ‬perché legato al culto di Santa Gerolama.‭ ‬Si tratta di una pellicola grottesca,‭ ‬con dei tratti‭ ‬Felliniani‭.‭ ‬Profondamente radicato nella‭ ‬cultura romagnola,‭ ‬permeato anche di un alone mistico,‭ ‬che porta per la prima volta sugli schermi cinematografici Paolo Villaggio,‭ ‬scritto da‭ ‬Pupi Avati,‭ ‬Antonio Avati‭ (‬suo fratello‭)‬ Gianni Gavina e da un giovane Maurizio Costanzo,‭ ‬all’epoca autore di Villaggio.‭
In questa prima parte raccontiamo il “Villaggio Tognazzi”‭ ‬nato nel‭ ‬1960,‭ un luogo dove Ugo Tognazzi amava riunire la‭ ‬sua grande‭ ‬famiglia allargata,‭ ‬tutte le sue amicizie,‭ ‬i suoi affetti ed anche tutti i suoi affettati.‭ Sì,‭ ‬perché era là che Ugo amava esprimere sé stesso la sua sincerità e la sua generosità,‭ ‬cresciute grazie‭ ‬ai lunghi anni‭ ‬di gavetta nell’avanspettacolo di cui abbiamo abbondantemente parlato nelle scorse occasioni.‭
Nel‭ ‬1967‭ ‬la passione per il tennis,‭ ‬che farà diventare Ugo grande amico di Panatta,‭ ‬e la voglia di circondarsi di gente,‭ ‬spinge l’attore a creare una manifestazione sportiva:‭ “‬LO SCOLAPASTA D’ORO‭”.
Diversi sono i libri di cucina scritti da Tognazzi, quello‭ ‬più noto è‭ “‬Il Rigettario‭” ‬del‭ ‬1978,‭ ‬dove riporta tutti i menù delle cene che realizzava a casa sua ne discutiamo con Domenico, utente della Mediateca, per l’occasione ha portato puntata il libro. #Prima e #Seconda Parte #OttavoBis #Appuntamento in #Diretta anche su Radio Social Web con l’approfondimento di Cinestorielive e gli interventi del pubblico.
Mercoledì 11 aprile, Mediateca Regionale Pugliese abbiamo visto, nell’ambito della rassegna VILLAGGIO TOGNAZZI.
Puoi ascoltare il podcast della diretta per saperne di più.

#SecondaParte #OttavoBis #Appuntamento in #Diretta su Radio Social Web con l’approfondimento di Cinestorielive e gli interventi del pubblico dopo la visione del film “La Mazurka del Barone, della Santa e del Fico Fiorone” (1975) di Pupi Avati.‭
La pellicola,‭ ‬oltre alla regia di Avati,‭ ‬vede come aiuto regia il fratello,‭ ‬Antonio,‭ ‬ed anche Ricky Tognazzi,‭ ‬imposto bonariamente dal padre per‭ ‬fargli‭ ‬imparare il mestiere.‭ ‬Ricky diventa così buon amico di Antonio e i due torneranno a lavorare insieme in alcuni progetti successivi.‭ ‬La sceneggiatura invece fu scritta da Pupi,‭ ‬Antonio Avati e Gianni Gavina in un periodo in cui scrivere i film per loro doveva essere puro divertimento e non un mestiere.‭
‬‬Come ha‭ ‬dichiarato Pupi,‭ ‬le scene con Tognazzi in realtà è come se fossero‭ ‬state‭ ‬dirette da Tognazzi stesso‭; ‬lui si limitava a chiudere i vari CIAK con un‭ “‬GRAZIE‭!”‬,‭ ‬un po‭’ ‬per la riconoscenza di Avati verso quel grande attore che,‭ ‬reduce degli immensi successi di Amici Miei e Romanzo Popolare,‭ ‬si prestava a fare un film indipendente e senza percepire cachet,‭ ‬e un po‭’ ‬perché Avati non aveva il coraggio di imporsi per evitare alcune forzature nell’espressione dell’attore.‭
Indubbie restano‭ ‬le caratteristiche che hanno fatto di‭ ‬Ugo‭ ‬Tognazzi il personaggio e l’attore che nel‭ ‬1975‭ ‬era‭ ‬ormai‭ ‬al culmine del successo:‭ ‬l’inconsapevolezza,‭ ‬il suo essere naif come ci ha detto David Grieco,‭ ‬la curiosità e lo‭ ‬sguardo da bambino,‭ ‬secondo Ettore‭ ‬Scola,‭ ‬la sincerità e‭ ‬la‭ ‬generosità,‭ ‬come sottolineavano Monicelli e Avati,‭ ‬la sua voglia di cambiare sempre‭ ‬pelle‭ ‬e di prendersi dei rischi.‭ ‬Il voler essere comunque popolare.
Puoi ascoltare il podcast della diretta per saperne di più.