Bari Pedala, senza barriere per educare alla sicurezza stradale. Il 22 e 23 aprile

Bari Pedala, senza barriere per educare alla sicurezza stradale. Il 22 e 23 aprile

17 Aprile 2023 0 Di Redazione

Due giornate per diffondere una nuova consapevolezza sull’universo delle due ruote, “Bari pedala”. La festa delle biciclette è alla sua sesta edizione e si concentra sull’importanza della mobilità sostenibile. Promuove i temi legati all’educazione della sicurezza stradale senza barriere.

La manifestazione inizia sabato 22 aprile, dalle ore 9.30 alle 11.30 nel Bike park #nessunoescluso della scuola Ballerini, in via Vincenzo Ricchioni 1 al quartiere San Paolo. Un percorso teorico e pratico formativo “La Sicurezza in Bici”.
Si continua con i percorsi Pump Track, animazione e giochi. Abilità fuoristrada ed educazione stradale con Amichi di Michi. La mattinata si conclude con la consegna del “Premio Marzulli”. Tre biciclette e cinque kit per la sicurezza stradale agli studenti degli Istituti Comprensivi Lombardi, Don Milani e Alberotanza perché si sono distinti in azioni solidali e di alto senso civico.
Nel pomeriggio, dalle ore 16 alle 19, in programma “Bari pedala senza barriere”. Prove libere di mezzi accessibili e inclusivi, oltre alle lezioni di educazione stradale a cura dell’associazione Ciao Vinny.

Domenica 23 aprile si riparte con la ciclopasseggiata. Appuntamento alle 9 in Fiera del Levante con il raduno dei ciclisti provenienti da tre punti di partenza diversi in altrettanti quartieri periferici:

  • Carbonara “Pratolagemma” in via A. De Curtis,
  • Japigia chiesa San Marco in via Caldarola
  • San Paolo piazzale Decathlon di viale De Blasio per poi proseguire verso la zona di Fesca-San Girolamo.

È possibile iscriversi direttamente al punto vendita Decathlon – in viale De Blasio 1 – o accedendo alla pagina facebook di Bari Pedala.

La nuova edizione di Bari Pedala è stata presentata questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città

All’incontro con la stampa presente la presidente della commissione consiliare Pari opportunità Silvia Russo Frattasi e gli organizzatori Marco Livrea per Zero Barriere e Alessandro Antonacci e Antonio Garofalo per Lezzanzare, Marica Marzulli, figlia del compianto Nicola Marzulli, «che tanto si è dedicato alla sicurezza della città per renderla più a misura d’uomo» a cui gli organizzatori hanno intitolato un premio.

«Una manifestazione aperta davvero a tutti – dichiara Marco Livrea di Zero Barriere Il nostro successo è vedere persone non vedenti che corrono sul tandem, sulla handbike o in carrozzina: con Bari Pedala ogni forma di disabilità si dissolve completamente nella libertà e nell’autonomia che solo la bicicletta può regalare».

Bari Pedala, anche quest’anno, è organizzata con il patrocinio dell’assessorato comunale allo Sport e della Federazione Ciclistica Italiana e con l’ausilio delle associazioni Fiat Ruotalibera, Motivation Bike e Gli Angeli della strada. Partner dell’evento sono Ance Bari e Bat e Puglia Village, mentre Decathlon e Cicli Cascella sono sponsor tecnici.

«Il primo obiettivo di Bari Pedala – spiega Pino Marzano – sarà sempre quello di includere le persone nel segno della mobilità sostenibile, che per noi rappresenta il futuro al quale devono guardare le nuove generazioni di cittadini. La bicicletta diventa quindi non certo un giocattolo, ma uno strumento essenziale di integrazione per giovani e non. Inoltre, vorrei ricordare il premio dedicato al compianto comandante Marzulli, uomo rigoroso e onesto, e le donazioni promosse dal rivenditore Cascella, grazie al quale doneremo materiale per la sicurezza sulla bici: giubbotti catarifrangenti, guanti e caschi, ai ragazzi degli istituti comprensivi Milani, Lombardi e Alberotanza. Sull’inclusività, vorrei ricordare che domenica la ciclopasseggiata si aprirà, per noi dal San Paolo, con le Hugbike, le biciclette degli abbracci destinate a persone con difficoltà motorie e di concentrazione».

«Torniamo a portare le persone per strada – spiega Alessandro Antonacci -. Cittadini, associazioni e volontari per una manifestazione dedicata non solo alle due ruote ma a tutte le forme di mobilità sostenibile che non prevedono l’uso del motore a scoppio. Bari Pedala, nata dalla volontà di un gruppo di persone accomunate dalla passione per la bicicletta e dalla volontà di promuovere concretamente l’inclusione sociale, vedrà i volontari di Fiat Ruotalbera, Motivation Bike e della scuola Ballerini guidare le tre carovane, con l’aiuto prezioso delle motostaffette degli Angeli della strada. Questo evento coinvolge anche gli alunni delle scuole elementari grazie al riconoscimento intitolato al comandante Marzulli che abbiamo voluto istituire per premiare comportamenti virtuosi e solidali dei più piccoli».

«Iniziative come questa – continua Antonio Garofalo – nascono anche dall’esigenza di accompagnare la crescita della città sotto l’aspetto della mobilità sostenibile con il principio del rispetto delle regole e del senso civico della popolazione. La bicicletta rappresenta il paradigma di tutto questo, perché è impossibile usare la bicicletta se non si rispettano le regole del codice stradale».

Presenti gli assessori comunali allo Sport, Pietro Petruzzelli, al Welfare, Francesca Bottalico, alla Mobilità, Giuseppe Galasso, e alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano: «Bari Pedala si inserisce nell’attività di sensibilizzazione sulla mobilità cosiddetta ‘lenta’, portata avanti dall’amministrazione in questi anni. Nei prossimi mesi entreremo nelle scuole elementari e medie per raccontare ai bambini quanto sia importante recarsi a scuola a piedi o in bicicletta. A breve partiranno diverse linee di piedibus e bicibus dedicate proprio a loro – e renderli partecipi di quella che è una vera e propria festa, incentrata sul piacere di usare le due ruote, e ricordare la figura del comandante Marzulli, che con il suo impegno e la sua correttezza è diventato un simbolo per la nostra amministrazione».

«Organizzare un corteo di ciclisti che partono da tre periferie muovendo verso il centro cittadino –  sottolinea Giuseppe Galasso – è perfettamente in linea con quanto progettato in questi anni dall’amministrazione, che si è impegnata per la realizzazione di diverse piste ciclabili. Questo consentirà a chiunque di assaporare il piacere di usare la bicicletta in totale sicurezza e autonomia, e indipendentemente dalle proprie specificità. In città sono in corso, o saranno aperti a breve, cantieri per la creazione di piste ciclabili, nel Quartierino o a Poggiofranco, al San Paolo o prossimamente nel sottopasso di via Quintino Sella, tutti interventi che alzeranno in maniera decisiva il livello della mobilità alternativa in città».

«Come cittadina e come amministratrice – spiega Francesca Bottalico – esprimo la mia gratitudine a tutte le associazioni che sono state in grado di organizzare una iniziativa così bella, una grande festa che rappresenta una perfetta sintesi del lavoro quotidiano e incessante svolto con passione dagli attori sociali in città. È un evento al quale tutti i cittadini possono e devono partecipare, perché è dedicato a coloro che vivono problemi di mobilità e, soprattutto, a chi non ha pregiudizi di alcun genere».

«Bari Pedala – conclude Pietro Petruzzelli – è nata da una coraggiosa e bellissima idea sostenuta dall’entusiasmo di tanti cittadini che hanno fatto rete. Con il loro impegno hanno svegliato una città che aveva, ha e avrà bisogno di una nuova cultura della ciclabilità. La bicicletta, insomma, è un mezzo di locomozione ideale sia per il tragitto casa/lavoro, casa/scuola, sia per il tempo libero. Manifestazione in totale sintonia con le politiche adottate in questi anni dall’amministrazione per incentivare l’uso delle due ruote in città. Noi siamo una delle poche città italiane ad assegnare un contributo economico a chi usa la bicicletta per recarsi al lavoro, e presto ci occuperemo anche di chi, ad esempio, userà questo mezzo per fare shopping o andare al cinema. La bicicletta è un formidabile strumento di libertà, da utilizzare quotidianamente con gioia, ma anche di inclusione sociale: un mezzo alla portata di tutti che non discrimina nessuno».