SosteniaMOH il pianeta con il riciclo e più case per gli insetti

SosteniaMOH il pianeta con il riciclo e più case per gli insetti

14 Giugno 2021 0 Di Redazione

Sono iniziati i laboratori del progetto SosteniaMOH il pianeta. Dieci incontri per riscoprire antiche tradizioni tra workshop di pasta fatta in casa ed escursioni tra le gravine. Per essere più consapevoli del problema della plastica nei nostri mari e per cimentarsi nella lavorazione del legno o nell’autoproduzione di cosmetici come per i primi laboratori che si sono svolti lo scorso weekend a parco Gargasole.

Il progetto “SosteniaMOH il pianeta” è nato grazie al concorso #Ideattiva del CSV San Nicola. Per i primi due appuntamenti con Dr. Wood e Ortocircuito Bari si sono sviluppati i due workshop, coadiuvati dai volontari del gruppo locale di Bari di Greenpeace. Tra le tematiche il riciclo legno, la costruzione di bugs MOHtel e l’autoproduzione di cosmetici naturali. Obiettivo? Accrescere la consapevolezza dei partecipanti attraverso l’informazione, dando loro la possibilità di compiere individualmente una piccola azione diretta alla salvaguardia del nostro ecosistema. E grazie ai volontari di Greenpeace che sono stati ricordati i punti salienti della campagna #salviamoleapi e del fondamentale apporto degli insetti impollinatori.

Il laboratorio dedicato al “riciclo del legno” ha permesso ai partecipanti di sfruttare al meglio il materiale disponibile in natura, realizzato da scarti di lavorazioni e pallet, per permettere di costruire dei “Bugs MOHtel”, piccole case per gli insetti che svolgono un ruolo insostituibile e prezioso per l’equilibrio degli ecosistemi.

All’attività pratica di Dr. Wood i volontari hanno illustrato le principali problematiche ambientali legate allo sfruttamento delle risorse verdi della Terra e della biodiversità.

Ecco il Bugs MOHtel.

“Cura il corpo, la mente… e la Terra” è il titolo del laboratorio di cosmesi. I volontari di MOH, in collaborazione con Ortocircuito Bari e con l’aiuto di un tutor hanno svolto un workshop di auto-produzione di cosmetici naturali: dentifricio, crema corpo, scrub e balsamo labbra.

Sono stati proprio i volontari di Greenpeace ad evidenziare che questi prodotti molte volte contengono microplastiche tra gli ingredienti e questo possiamo scoprirlo leggendo il report della recente campagna di Greenpeace “Il trucco c’è ma non si vede”. Le forme e le dimensioni sono varie e aumentano ulteriormente la contaminazione da plastica.

I partecipanti ai laboratori hanno conservato nei propri vasetti il frutto del workshop per far toccare con mano ai familiari e ai conoscenti quel che hanno appreso e realizzato al Parco Gargasole.