IL FUTURO DEL CINEMA E’ IN PUGLIA

IL FUTURO DEL CINEMA E’ IN PUGLIA

15 Ottobre 2020 0 Di Cinestorie

ATTUALMENTE IN PRODUZIONE 10 LUNGOMETRAGGI, 3 SERIE TV, 2 DOCUMENTARI, 3 PROGRAMMI DI INTRATTENIMENTO TELEVISIVO.
SONO COINVOLTI 6 CAPOLUOGHI DI PROVINCIA E 29 PAESI E OLTRE 600 PROFESSIONISTI DELL’AUDIOVISIVO PUGLIESI.

Per questo la fondazione Apulia Film Commission ha anche rinnovato proprio in questi giorni uno strumento fondamentale per i registi alla ricerca di professionisti nella nostra terra: la “Production Guide“, un enorme database che riporta competenze e lavori, con curriculum vitae e tutto ciò che può servire per individuare la persona adatta.

Le produzioni che in questo periodo sono presenti in Puglia sono le seguenti:
Le serie tv Lolita Lobosco di Luca Miniero (Bari, Monopoli e Fasano) e Il medico della Mala di Cinzia TH Torrini (Bari, Conversano, Polignano, Putignano, Bitonto e Monopoli);
I lungometraggi Belli Ciao di Gennaro Nunziante (Sant’Agata di Puglia e Foggia), The Nanny – Mission Italy di Sascha Bigler (Otranto) e Upside Down di Luca Tornatore (Noicattaro, Conversano, Polignano, Monopoli, Bari, Fasano, Trani e Vieste).

Si sono concluse da pochi giorni le riprese dei lungometraggi Mondocane di Alessandro Celli (Taranto, Brindisi), L’uomo dal fiore in bocca di Gabriele Lavia (Modugno), Bentornato papà di Domenico Fortunato (Martina Franca, Taranto e Porto Cesareo), A classic horror story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli (Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano e Cagnano Varano), Scuola di Mafia di Alessandro Pondi (Nardò, Otranto e Acquarica del Capo) e dei documentari I giganti del mare di Daniele Di Domenico (Peschici, Vieste e Lesina) e Milva di Nico Capogna (Ruvo di Puglia, Corato, Bisceglie, Cerignola, San Giovanni Rotondo, Bari, Bitonto, Conversano, Taranto e Grottaglie).

Nelle prossime settimane, invece, sono in programma le riprese della serie tv The dirty black bag prodotta da Palomar (di cui si è parlato qui qualche settimana fa) e dei lungometraggi State of consciousness di Marcus Stokes e I profeti di Alessio Cremonini.

In corso o appena concluse anche le riprese di tre programmi di intrattenimento televisivo: il tedesco Gustosa Puglia/Koestliches Apulien prodotto da Florian Film (Porto Cesareo, Lecce e Bari), Abito da sposa cercasi prodotto da B&B Film (San Vito dei Normanni) e Tu non sai chi sono io prodotto da “Fremantle Media Italia” (Bari e Giovinazzo).

Scena tratta dal film “L’Amore non si sa”.

La Puglia inoltre è rappresentata con ben quattro film in proiezione alla Festa del Cinema di Roma che si tiene proprio in questi giorni (con ingressi contingentati a causa del Covid19): i lungometraggi L’amore non si sa opera prima di Marcello Di Noto, Io sto bene di Donato Rotunno e i cortometraggi Come a Mìcono di Alessandro Porzio e Neo Kosmo di Adelmo Togliani.

Altre due produzioni originali di AFC, realizzate nell’ambito del progetto Interreg CIRCE, sono state selezionate in altri prestigiosi festival. The good man di Ergys Meta, è stato selezionato al Micro μ Festival, mentre Klod di Giuseppe Marco Albano, è stato scelto all’Izmir Kisa Film Festival e al Sulmona International Film Festival. È di qualche giorno fa, invece, l’assegnazione del premio stampa del Picentia Short Film Festival al cortometraggio La ricreazione di Nour Gharbi, prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione con il Sud per il progetto “Social Film Fund con il Sud”.

La presidentessa di Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco ha così dichiarato: “Come in tutti i periodi di crisi, si è rivelato per noi strategico investire in misure di rilascio agli investimenti. I risultati ottenuti, impossibili senza il sostegno incondizionato di Regione Puglia, hanno dimostrato che le scelte fatte si sono rivelate azzeccate. Abbiamo coniugato la necessità di sicurezza con il fabbisogno di continuità e dinamismo degli investimenti privati, che nel cinema possono rivelarsi molto fragili soprattutto in questo momento. Oltre al sostegno economico di rilievo, per intensità e snellezza degli aiuti, sono stati messi in campo numerosi strumenti logistici e di supporto infrastrutturale che rendo ancora più attrattiva e sicura la nostra regione”.

Nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, l’attività della Fondazione Apulia Film Commission non si è mai fermata. Attraverso la task force di Regione Puglia e le indicazioni ministeriali, infatti, Apulia Film Commission ha delineato dei protocolli specifici per poter continuare a far girare in sicurezza. Grazie a questo lavoro, dalla fine del lockdown, la Puglia è stata letteralmente invasa di set cinematografici.

Noi non abbiamo messo in campo solo indennizzi – precisa Antonio Parente, direttore Generale di Apulia Film Commission –, ma abbiamo deciso di puntare e investire sul prodotto: è quello che l’industria audiovisiva ci chiedeva di fare ed è quello che noi abbiamo fatto con tutte le misure di funding e l’implementazione dei servizi per il cinema. C’era urgenza di dare un segnale, un segnale di ripresa in sicurezza. Quello della sicurezza è diventato, infatti, un elemento centrale per la ripresa, tanto da rendere i set cinematografici tra i luoghi più sicuri in cui lavorare”.

Contestualmente a quanto sta accadendo in queste settimane, l’attività di AFC guarda già al futuro e, in questo senso, da pochi giorni si è conclusa l’undicesima edizione dell’Apulia Film Forum che, anche nella versione on-line, ha coinvolto 120 produttori di 33 nazionalità diverse. Nei tre giorni di svolgimento si sono tenuti ben 310 incontri con la formula dei one to one meeting online, intervallati da momenti di interazione che hanno consentito di promuovere ad ampio raggio il sistema Puglia con l’evidenza dei servizi offerti da Apulia Film Commission a favore dei meccanismi di coproduzione.

Continua anche l’intensa attività di location scouting che, a oggi, registra oltre 10 progetti audiovisivi che, in presenza o in collegamento on–line, hanno visitato la nostra Regione.

In Puglia il cinema non si ferma.