Trani, studenti ai fornelli  per contrastare la povertà educativa

Trani, studenti ai fornelli per contrastare la povertà educativa

14 Gennaio 2021 0 Di Redazione

Scuola Corsara, progetto per reinventare alcune attività scolastiche dell’IISS Aldo Moro

Ogni studente racconta ricette dalla propria cucina e fa pratica con i fornelli. L’idea è nata inizialmente per gioco, pensando ad una rubrica settimanale di video – ricette. Così nasce il progetto Scuola Corsara, per reinventare le attività della scuola con la partecipazione degli studenti dell’IISS Aldo Moro di Trani che attraverso il canale YouTube e Facebook promuovono e diffondono ricette. Occasione per accrescere le esperienze pratiche ed interagire con la famiglia. Il coinvolgimento dei familiari, delle mamme, delle nonne nell’assistere gli “chef” della scuola, è fondamentale per tramandare le tradizioni e le storie delle cucine di Trani.

L’attività rientra nel progetto Scuola Corsara promosso da Legambiente Puglia e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Aldo Moro” di Trani è proprio tra gli attori principali del progetto, così come lo sono e saranno i suoi studenti protagonisti indiscussi di tutte le azioni progettuali.

Un modo per integrare la comunità educante e mettere in relazione la genitorialità. Creare sinergia di tradizioni, cultura e relazione per guardare oltre gli ostacoli ed apparenze ed entrare, anche in un modo ludico, nell’intimo della relazione genitoriale, adolescenziali e non. Un modo anche simpatico e ludico per fa sentire partecipi le famiglie in questo processo di crescita dei propri figli.

Il protagonismo e il coinvolgimento attivo dei ragazzi è fondamentale in un periodo difficile per la scuola, per gli studenti e gli adolescenti. Un periodo che metterà in crisi il già ampio problema dell’abbandono scolastico che si fa sempre più crescente nei giovani neet (18-24 anni) e proprio la Puglia è la terza regione, dopo Sicilia e Calabria, con le quote più alte sia di abbandoni scolastici che di giovani neet: 17,90% di abbandono scolastico generale e il 30, 80% è rappresentato proprio dai neet, come dimostrano i dati dell’Osservatorio #conibambini sull’abbandono scolastico.