Accessibilità del borgo antico di Bari

Accessibilità del borgo antico di Bari

5 Ottobre 2019 0 Di Redazione

Alla scoperta delle bellezze della città vecchia con un occhio attento alla sua accessibilità. Una passeggiata organizzata dai Lions Club della città di Bari, le associazioni onlus HBARI2003 e VOLARE PIù IN ALTO, A.It.A. Strada facendo, l’ass. pugliese para-tetraplegici, l’ass.”Mano a Mano”, la Regione Puglia, Gens nova e il Circolo Acli Dalfino Barii.

Intervengono Michele Fanelli, presidente del circolo Acli – Dalfino, studioso di antiche tradizioni baresi; Angela Craca presidente del Lions Club Bari; Marco Sebastiano delegato di zona dei Lions Club; Laura Peragine, presidente A.IT.A Associazione Italiana Afasici; Gianni Romito, presidente dell’associazione Onlus H Bari 2003 e cittadini partecipanti alla passeggiata.

Mercoledì 9 ottobre, alle ore 17, nella sala Massari a palazzo di città, si è svolto un confronto con il sindaco Antonio Decaro sulle difficoltà emerse durante il percorso e i suggerimenti per migliorarne la percorribilità del borgo antico.
L’iniziativa è stata organizzata dai Lions Club della città di Bari, le associazioni onlus HBari2003, A.It.A. Regione Puglia, Strada facendo, Volare più in alto, l’associazione pugliese para-tetraplegici, l’associazione “Mano a Mano”, Gens nova e il circolo Dalfino Bari.

“Abbiamo fatto un percorso più ampio – spiega Walter Albrizio dell’associazione Strada Facendo Onlus – e i problemi maggiori emergono sia dalla pavimentazione ma soprattutto dal fatto che ci sono molte salite e discese oltre che buche e quindi il percorso è difficile poterlo fare in autonomia. Anche chi dovesse spingere una carrozzella avrebbe problemi come li hanno quotidianamente delle donne del posto della città vecchia che sono costrette a spingere dei carrozzini e questo è un problema che deve essere conosciuto e deve essere in qualche modo gestito nei limiti e nelle possibilità della sovraintendenza”.

“Purtroppo – spiega Decaro – i problemi che avete evidenziato nel centro storico non sono gli unici, ci sono problemi ancora più grossi soprattutto nei centri storici della nostra città e dei nostri comuni. Ci sono tanti problemi legati al fatto che ci sono rilevanze dal punto di vista storico archeologico e religioso. Abbiamo approvato un piano anche grazie alla presenza delle associazioni che ci hanno aiutato e ad un delegato alla disabilità. Abbiamo investito già 900 mila euro che non sono pochi per un bilancio comunale. Quando abbiamo fatto su via Argiro il posizionamento delle chianche antiche la richiesta originale era quella di tenerle separate perché all’epoca l’allettamento delle chianche, che hanno un peso e sono altissime, veniva fatto su un letto di sabbia e la sabbia veniva messa negli interstizi e la pavimentazione era drenante. Però abbiamo dovuto spiegare alla sovrintendenza che dopo la posa in opera andavano chiuse quelle chianche perché c’erano problemi per tutti, dai tacchi ai passeggini alle carrozzelle e molte di quelle chianche sono state riportate alla luce dopo aver tolto lo strato superiore che era lo strato di asfalto. Ci vorranno anni e non basteranno solo i 900 mila euro ma ci vorrà tempo per risistemare tutto quello che abbiamo sbagliato negli anni in città e non tanto nel tardo medioevo dove non c’era la sensibilità quando sono state sistemate quelle chianche. Spero che questa città nel tempo possa diventare un punto di riferimento io da presidente dell’anci ho preso l’impegno qualche giorno fa con un’associazione nazionale l’assemblea dell’Associazione Nazionale Comuni che si farà ad Arezzo a novembre vedrà una sezione specifica sui piani delle eliminazioni delle barriere architettoniche è un obbligo dei comuni e tanti sindaci non lo fanno. Prendo la chiavetta che servirà a me e ai tecnici del comune per cercare di risolvere un po’ di problemi segnalati dopo la passeggiata di sabato”.