“Il grande spirito” di Sergio Rubini

“Il grande spirito” di Sergio Rubini

9 Maggio 2019 0 Di Redazione

“Il grande spirito”, di Sergio Rubini con Rocco Papaleo. In anteprima al Teatro Petruzzelli emoziona il pubblico del #Bifest2019 

Il pubblico del teatro Petruzzelli di Bari, gli ha riservato un lungo applauso e una standing ovation dopo aver visto in anteprima assoluta al Bif&st il film “Il grande spirito” di Sergio Rubini, con protagonisti lo stesso Rubini e Rocco Papaleo e con Bianca Guaccero e Ivana Lotito. A partire da oggi, giovedì 9 maggio, il nuovo e atteso film dell’attore e regista pugliese arriva nelle sale.

Si tratta di una commedia amara e imprevedibile sull’amicizia tra due perdenti, girata a novembre 2017 per sei settimane a Taranto e zone limitrofe. La storia, infatti, è ambientata in un quartiere della periferia di Taranto. Durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall’aria malmessa, Tonino detto Barboncino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa.

La sua corsa procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, per rifugiarsi in un vecchio lavatoio, dove trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall’aspetto eccentrico: sostiene di chiamarsi Cervo Nero e di appartenere alla tribù dei Sioux.

Dal suo canto Tonino è sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori, gli angoli delle strade controllate. In questa immobilità forzata, realizzando di essere completamente solo, a Tonino non rimane che un’unica disperata alternativa: allearsi con quello squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un’altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.

La sceneggiatura è di Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini e Sergio Rubini, da un soggetto scritto dagli stessi sceneggiatori e Diego De Silva. La fotografia è di Michele D’Attanasio, le scene di Luca Gobbi, i costumi di Patrizia Chericoni e le musiche di Ludovico Einaudi.

Prodotto da Domenico Procacci, il film è una produzione Fandango con Rai Cinema ed è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (190.945 euro) a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission.